L’intervento affronta i rischi maggiori che corrono i Difensori dei Diritti Umani e le Organizzazioni della Società Civile che operano…
Scopri di piùWeWorld lavora in Brasile dal 2008, in particolare nello Stato del Cearà, nel nordest, nei settori dell’educazione, dei diritti e parità di genere, dello sviluppo socio-economico e della salute.
Il contesto
Il Brasile, con oltre 210 milioni di abitanti, è il paese più grande del Sud America e il sesto più popolato del mondo. La sua economia è caratterizzata da profonde disuguaglianze sociali ed economiche. Il paese affronta sfide legate alla politica, all'economia, all'ambiente e ai diritti umani.
La pandemia di COVID-19 ha aggravato problemi esistenti, impattando negativamente sulla protezione sociale e sui diritti di gruppi marginalizzati che vivono nelle favelas delle grandi città, e dei popoli indigeni. L'espansione dei gruppi criminali che ora controllano piccoli e grandi comuni ha portato sfide aggiuntive, soprattutto per la sicurezza pubblica. Queste organizzazioni fondate attorno al narcotraffico, influenzano la vita di milioni di famiglie, limitando l'accesso a scuole e altri servizi pubblici.
Il Brasile è uno dei paesi più pericolosi per gli attivisti della società civile, specialmente quelli coinvolti in dispute per la terra e questioni ambientali. I conflitti rurali, in particolare nel nord e nord-est del paese, sono frequenti e coinvolgono dispute per la terra, risorse idriche e condizioni di lavoro. Questi conflitti sono ancora più aggravati nella regione amazzonica, dove l'espansione della deforestazione, l'estrazione illegale di minerali e l'agrobusiness intensificano le tensioni per la terra e le risorse naturali.
Il sertão, regione semi-arida del Brasile che copre il 12% del territorio nazionale, affronta sfide come la concentrazione di terreni, la vulnerabilità ai cambiamenti climatici e l'insicurezza alimentare. Le comunità indigene, in particolare nelle zone settentrionali, affrontano discriminazione di genere, violenze, limitazioni all'accesso all'istruzione e insicurezza alimentare, esacerbando la loro esclusione sociale ed economica.
Il nostro intervento
In Brasile, ci impegniamo a sostegno delle comunità vulnerabili, ponendo particolare enfasi su bambini, bambine e donne, educazione e diritti umani, e consolidando la capacità operativa delle organizzazioni locali.
Il nostro programma Solidarietà a Distanza (SAD) affronta le urgenze sanitarie ed educative, contribuendo a ridurre gli effetti avversi dei cambiamenti climatici e delle crisi sociali che influenzano migliaia di famiglie esposte a insicurezze alimentari. Le nostre azioni si concentrano sul potenziamento delle organizzazioni che intervengono in comunità segnate dalla violenza, specialmente in aree a rischio elevato. Promuoviamo interventi di natura riparativa ed educativa come soluzioni proattive in contesti dove prevalgono alti livelli di omicidi e femminicidi.
Nella tutela dei diritti umani, privilegiamo il supporto alle entità che difendono gli attivisti nelle zone di conflitto terriero e ambientale, come l'Amazzonia. La nostra missione comprende anche la formazione e il rafforzamento gestionale delle organizzazioni locali impegnate nella difesa dei diritti umani e nello sviluppo sostenibile, contribuendo così alla protezione di migliaia di attivisti e attiviste e comunità indigene che si trovano in contrasto con imprese estrattive e latifondisti.
Prestiamo particolare attenzione ai territori semiaridi brasiliani, caratterizzati da condizioni climatiche difficili e sfide socioeconomiche. Implementiamo progetti che si focalizzano su programmi WASH e sullo sviluppo sostenibile nelle comunità rurali isolate, al fine di mitigare le difficoltà incontrate dai gruppi più vulnerabili.
Ci dedichiamo con determinazione al sostegno delle comunità indigene brasiliane che spesso affrontano discriminazioni di genere, violenza e barriere nell'accesso all'istruzione e alle risorse fondamentali. Questo impegno è cruciale per contrastare l'esclusione sociale ed economica a cui tali comunità sono sottoposte.
Siamo profondamente impegnati a promuovere cambiamenti sostenibili e duraturi nelle comunità in cui operiamo, rafforzandole di fronte alle sfide complesse presenti in Brasile.
Insieme per un futuro più equo e giusto.
I nostri progetti
- Educazione per la Libertà (programma SAD): un progetto innovativo che trasforma gli ambienti educativi in centri di stabilità socio-emotiva. Attraverso la formazione professionale degli educatori e l'integrazione di metodologie pedagogiche, miriamo a mitigare l'incidenza dei frequenti conflitti e comportamenti estremamente aggressivi all'interno delle istituzioni scolastiche. Il nostro scopo la diminuzione dell'aggressività nelle scuole e conseguentemente l’aumento della frequenza scolastica e della resilienza comunitaria di 5.375 studenti in 24 scuole pubbliche.
- Educazione nel Semiarido (programma SAD): questa iniziativa pone l'accento sull'adattamento dell'offerta educativa alle specifiche esigenze climatiche e geografiche delle regioni semi-aride, promuovendo la parità di genere e affrontando la questione della violenza contro le donne. Il programma sostiene 3.875 discenti, 1.750 professionisti dell'istruzione e 420 agricoltrici, incoraggiando la resilienza ecologica e l'innovazione pedagogica nelle aree aride del Brasile.
- Sentiero Democratico: questa azione si focalizza sul rafforzamento delle istituzioni democratiche mediante la collaborazione con enti governativi per incrementare l'efficacia delle politiche pubbliche. Attraverso la nostra interazione con i Consigli Comunali di Istruzione e i Tribunali dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, miriamo a potenziare la partecipazione civica e migliorare la gestione pubblica. Il nostro lavoro sostiene 230 rappresentanti civili nel Ceará nel consolidamento delle normative educative e nella promozione di un impegno civico socialmente responsabile.
- Semi di Protezione: il programma è sostenuto dall'Unione Europea e mira al potenziamento delle associazioni sul territorio che proteggono i difensori dei diritti umani in 21 stati del Brasile. Il nostro intervento si estende a popoli indigeni, collettivi LGBTQI+, attivisti ambientali e residenti di aree urbane densamente popolate, per incrementare la loro capacità di advocacy e di azione sociale. Il 75% dei 7.540 attivisti coinvolti sono donne, confermando il nostro impegno verso l'equità di genere e l'empowerment femminile per amplificare la rete internazionale di tutela per i diritti umani, la parità e la legalità.
- Cunhã Crodí, Moltiplicatrici di Sapere: questo progetto è diretto al rafforzamento socioeconomico delle giovani donne indigene nel nord-est del Brasile. Promuovendo l'economia femminista e lo sviluppo etnocentrico, facilitiamo l'autonomia e la leadership di 480 donne di 30 differenti etnie in 4 stati brasiliani. Supportiamo l'espansione delle reti e associazioni già esistenti sul territorio, riconoscendo il ruolo cruciale delle donne indigene nell'economia e nella struttura sociale, incentivando le istituzioni pubbliche ad adattare le normative esistenti alle questioni di disparità di genere e discriminazione sessuale sul luogo di lavoro.