L'intervento affronta i rischi maggiori che corrono i Difensori dei Diritti Umani e le Organizzazioni della Società Civile che operano in Brasile. L'ambiente socio-politico è caratterizzato da violenza strutturale, criminalizzazione dei movimenti sociali e minacce diffuse contro i Difensori dei Diritti Umani, in particolare quelli che si battono per i diritti della terra e del territorio. In questo contesto, l'azione si concentra sul miglioramento dei meccanismi di protezione e sul rafforzamento delle capacità istituzionali delle Organizzazioni della Società Civile di sviluppare reti coese per sostenere e garantire politiche pubbliche globali per la protezione dei diritti umani. Il progetto si impegna a promuovere lo sviluppo sostenibile, concentrandosi in particolare sui seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile:
- OSS 5: promuove l'uguaglianza di genere e l'empowerment delle donne e dei gruppi lgbtqiapn+.
- OSS 10: protegge i diritti umani e riduce le disuguaglianze.
- OSS 15: sostiene la gestione sostenibile del territorio, protegge gli ecosistemi e garantisce la sicurezza dei Difensori dei Diritti Umani che operano in territori soggetti a degrado ambientale e a conflitti per le risorse naturali, in particolare nella regione amazzonica.
- OSS 16: sostiene i diritti umani, la democrazia e monitora l'attuazione delle politiche.
- OSS 17: rafforza le reti e i partenariati per l'attuazione delle politiche e la protezione dei difensori.
La necessità di implementare le attività del progetto deriva dalla crescente vulnerabilità dei Difensori dei Diritti Umani e delle Organizzazioni della Società Civile che operano in un ambiente ostile caratterizzato da discriminazioni sistemiche, da un sostegno istituzionale insufficiente e da ricorrenti minacce alla loro integrità fisica e psicologica. È necessario elaborare strategie strutturate di autoprotezione, sostegno reciproco e formulare misure di protezione alternative. Inoltre, l'iniziativa affronta la mancanza di politiche pubbliche efficaci e chiede la creazione di meccanismi di protezione sostenibili per garantire la sicurezza e la continuità delle attività dei Difensori dei Diritti Umani.
Il progetto è attuato in 21 Stati di tutte le regioni del Brasile, rivolgendosi alle principali Organizzazioni della Società Civile con un'ampia rappresentanza geografica. Questi Stati includono Pará (PA), Acre (AC), Tocantins (TO), Bahia (BA), Maranhão (MA), Paraíba (PB), Pernambuco (PE), Piauí (PI), Rio Grande do Norte (RN), Sergipe (SE), Ceará (CE), Goiás (GO), Mato Grosso (MT), Mato Grosso do Sul (MS), Espírito Santo (ES), Minas Gerais (MG), Rio de Janeiro (RJ), São Paulo (SP), Paraná (PR), Rio Grande do Sul (RS) e Santa Catarina (SC). Le Organizzazioni della Società Civile selezionate svolgono un ruolo centrale nelle rispettive regioni, fornendo una solida base per la promozione dei diritti umani e per la protezione dei Difensori dei Diritti Umani a livello nazionale.
Il nostro intervento
Attraverso l'implementazione delle nostre attività, le Organizzazioni della Società Civile che si occupano di questioni legate alle violazioni dei diritti umani e agli attacchi alle libertà fondamentali, nonché ai Difensori dei Diritti Umani a rischio, rafforzano il loro coordinamento sviluppando azioni di rete congiunte, facendo progredire l'attuazione della protezione popolare in 21 Stati in tutte le regioni del Brasile. In particolare, i risultati attesi includono:
- Le Organizzazioni della Società Civile che si riuniscono e/o lavorano per la protezione dei diritti umani a rischio sono rafforzate nelle loro capacità istituzionale e di gestione per migliorare le pratiche di protezione popolare.
- Le Organizzazioni della Società Civile che si riuniscono e/o lavorano per la protezione dei diritti umani a rischio sviluppano e attuano strategie, procedure e strumenti di protezione popolare (autoprotezione, sostegno reciproco e soluzioni articolate) attraverso azioni di rete.
- Le raccomandazioni internazionali e le politiche istituzionali di protezione dei difensori dei diritti umani sono monitorate e sottoposte a un controllo pubblico, con parametri stabiliti dalle organizzazioni della società civile.