Shahd ha 7 anni e vive a Marat, un villaggio rurale nel governatorato di Deir ez-Zor in Siria. Soffre di una malformazione congenita ai piedi che le causa problemi di mobilità. Nonostante la sua condizione, cammina ogni giorno 1,5 chilometri per raggiungere la sua scuola, Marrat Gharby, dove frequenta corsi di recupero per migliorare in tutte le materie.

I corsi di recupero sono una delle attività previste dal progetto che stiamo realizzando a Deir ez-Zor grazie al sostegno della Cooperazione italiana, che comprende altre azioni come l’organizzazione di corsi di formazione per il corpo insegnante, iniziative per il coinvolgimento dei genitori e campagne di sensibilizzazione sull’educazione inclusiva a livello scolastico e comunitario. Inoltre, stiamo riabilitando tre strutture scolastiche, tra cui la scuola di Marrat Gharby, nonché fornendo materiali scolastici e didattici. 

Quando Shahd ha iniziato a frequentare le lezioni, era molto timida, soprattutto perché aveva subito in passato episodi di bullismo da parte dei suoi coetanei per la sua condizione. Tuttavia, era già determinata a superare ogni ostacolo di apprendimento, per poter raggiungere il suo sogno: quello di studiare medicina e poter così aiutare gratuitamente i bambini con bisogni speciali.

Shahd mentre frequenta i corsi di recupero.

Il suo insegnante, Ahmad Al-Hussein, commenta i suoi progressi: "Ho notato un cambiamento nel comportamento di Shahd: è uscita dal suo guscio e ha maturato l'amore per la scuola. Non solo, abbiamo notato anche un miglioramento significativo nella sua reattività a ricevere informazioni, sia a scuola che a casa”. 

L'insegnante Ahmad Al-Hussein con Shahd durante le lezioni di recupero.

Ahmad insegna da 33 anni e ha recentemente completato un corso di formazione sull'educazione inclusiva e su altre competenze pedagogiche: “Il processo educativo si basa su tre pilastri: il libro, lo studente e l'insegnante. Ci deve essere un equilibrio tra questi tre pilastri, e questo è ciò che ha evidenziato la formazione, che è stata fondamentale per capire come motivare gli studenti e le studentesse e discostarci dai vecchi metodi di insegnamento più noiosi".

L'insegnante Ahmad Al-Hussein e Shahd durante le attività in classe.

In Siria, soprattutto nelle aree rurali, l'accesso all'istruzione, e in particolare a un'istruzione sicura e di qualità, è ostacolato da una serie di carenze, tra cui quella di risorse, di infrastrutture adeguate, di accessibilità e di insegnanti formati per bambini e bambine con bisogni educativi speciali.

Shahd fa parte di 700 studentesse e studenti che sosteniamo nel governatorato di Deir-ez-Zor per garantire loro un'istruzione sicura e di qualità, fornendo ciò che è necessario a tutti i livelli per il loro inserimento e per il loro successo nel sistema scolastico.