
Il rapporto Ciò che è tuo è mio. Fare i conti con la violenza economica nasce con l’intento di fare…
Leggi tuttoLa libertà da violenze e molestie sul luogo di lavoro è un diritto umano fondamentale, che dovrebbe essere garantito a ogni persona. Eppure, i dati e le storie che presentiamo nel rapporto “Non staremo al nostro posto. Per il diritto a un lavoro libero da molestie e violenze”mostrano chiaramente che la violenza sul posto di lavoro è un fenomeno ancora ben radicato e diffuso.
Il rapporto esplora le principali normative in materia, sottolineando come molestie e violenze siano una violazione del diritto umano a un lavoro sicuro e dignitoso. Un diritto che viene troppo spesso infranto, specie nel caso delle categorie più vulnerabili, come le donne o le persone più giovani. Le donne, in particolare, sono più esposte a forme di violenza specifiche, come quelle sessuali e psicologiche e il mobbing, che si intrecciano con disuguaglianze di genere, potere e gerarchie aziendali.
La ricerca si focalizza poi sull’Italia, con dati inediti raccolti da WeWorld e Ipsos, per offrire uno sguardo concreto e attuale sul fenomeno, nei quali si riflettono le tante testimonianze di persone provenienti da diversi contesti sociali, a conferma della natura strutturale del problema.
Infine, il rapporto propone una serie di raccomandazioni mirate per il contesto italiano, con l’obiettivo di promuovere un cambiamento reale e sostenibile. Perché il diritto alla libertà da molestie e violenze sui luoghi di lavoro è un diritto umano.
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