Con la tua voce o con la tua associazione, azienda o realtà, scopri cosa puoi fare per promuovere i diritti delle persone che hanno le mestruazioni e chiedere, insieme a noi, giustizia mestruale per tutte e tutti!
Scarica il nostro kit qui e unisciti al nostro movimento per la giustizia mestruale in Italia!
Fai parte di un’azienda, un’associazione, o una realtà? Aderisci al nostro manifesto per la giustizia mestruale in Italia e riceverai il kit qui.
Cosa troverai dentro? Una guida di sopravvivenza dell’attivista mestruale e tanti materiali utili che, insieme a queste video-pillole, potrai usare per iniziare a parlare di mestruazioni con amiche, amici, famiglia, colleghi e colleghe e consigli su come implementare i sei passi del nostro Manifesto.
Ma non fermarti qui! Parlane anche con chi ti segue sui social! Nel kit troverai una card che puoi pubblicare per invitare altre persone a unirsi a questo movimento.
Perchè dobbiamo parlare di giustizia mestruale e dobbiamo farlo ADESSO?
Ogni mese, in tutto il mondo, circa 1,9 miliardi di persone hanno le mestruazioni, un processo naturale che però è ancora circondato da stigma e silenzio. Di mestruazioni parliamo e sappiamo ancora troppo poco e i tanti falsi miti e stereotipi che le circondano portano a vere e proprie discriminazioni.
Lo sapevi, ad esempio, che in molti paesi bambine e ragazze smettono di andare a scuola all’arrivo della prima mestruazione? Questo accade perché non sempre possono acquistare i prodotti mestruali (come assorbenti o tamponi) di cui avrebbero bisogno o accedere a bagni puliti e sicuri per cambiarsi.
Questo fenomeno ha un nome: povertà mestruale, ed esiste anche in Italia. Dalla nostra ricerca “enCICLOpedia: Le cose che dovresti sapere sulla giustizia mestruale”,– la prima in Italia su questo tema - è emerso che quasi 1 persona su 6 non può permettersi di comprare i prodotti mestruali. Alcune di loro ricorrono persino alla carta igienica!
La povertà mestruale ha tante altre forme però: anche non ricevere informazioni adeguate riguardo al ciclo mestruale o al proprio corpo è un segnale di povertà mestruale. All’arrivo del menarca, 2 persone su 5 in Italia ci hanno detto che non sapevano cosa stesse succedendo al loro corpo.
Una completa salute mestruale tocca tantissimi aspetti e tantissimi diritti. La salute mestruale è una questione di salute pubblica e, quindi, di diritti umani.
Per questo vogliamo giustizia mestruale ora!
Quando c’è giustizia mestruale tutte le persone che hanno le mestruazioni possono accedere ai prodotti mestruali che desiderano, sono libere di decidere per il proprio corpo, ricevono informazioni adeguate e possono vivere il proprio ciclo mestruale libere da stigma e da disagio psicologico.
Partendo anche solo dal nominare le mestruazioni e iniziare a parlarne in modo corretto, chiunque può fare qualcosa. ANCHE TU!
Vuoi saperne di più? Seguici su Instagram e guarda il video della comica Chiara Becchimanzi che, con il suo umorismo brillante, ci racconta gli stereotipi e i pregiudizi che ancora oggi circondano le mestruazioni!
Il nostro impegno per promuovere la giustizia mestruale si misura attraverso una serie di azioni concrete e iniziative, di cui il kit per l’attivismo mestruale fa parte, con cui ci impegniamo a scardinare i tabù e le discriminazioni legate al ciclo mestruale, sensibilizzando l'opinione pubblica e contribuendo al cambiamento culturale.
A febbraio 2024, ispirati dal nostro impegno globale e con l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico e promuovere cambiamenti concreti anche in Italia, abbiamo lanciato il nostro Manifesto in sei passi per portare la giustizia mestruale in Italia e per spezzare tabù e pregiudizi che durano da secoli.
Ma non ci siamo fermati qui: “enCICLOpedia: Le cose che dovresti sapere sulla giustizia mestruale”, il primo rapporto in Italia a fare luce sui temi della povertà e della mestruale, non è solo un’analisi, ma un punto di partenza per proposte concrete: proposte che possiamo realizzare insieme per garantire la dignità e i diritti di tutte le persone che hanno le mestruazioni.
Vogliamo rompere il silenzio e i tabù! Per farlo, abbiamo anche collaborato con CHEAP, collettivo di arte pubblica, dando vita alla campagna “Legalize Mestruazioni”. Una serie di manifesti è già apparsa per il centro di Bologna, con la parola MESTRUAZIONI a lettere cubitali portando nello spazio pubblico un argomento che è sempre stato considerato privato. Ma questi manifesti sono solo l'inizio: servono voci, anche la tua!
Continueremo a parlare di mestruazioni alla prima edizione bolognese del WeWorld Festival (17-20 ottobre). Vieni a trovarci venerdì 18 ottobre all’evento gratuito “Legalize mestruazioni. Dalla Street Poster Art ai podcast per raccontare che le mestruazioni non sono solo “cose” da donne", in programma dalle 18.00 alle 19.30 al DAS (via del Porto 11/2, Bologna).