Un’unica grande squadra è pronta a scendere in campo per combattere ogni forma di sopruso verso l’universo femminile e dare un cartellino rosso alla violenza sulle donne: rinnoviamo il nostro impegno contro la violenza sulle donne per il quinto anno al fianco di Lega Serie A con la la campagna di sensibilizzazione nazionale #UNROSSOALLAVIOLENZA.
Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 novembre la Serie A TIM si colora di rosso per dare un cartellino rosso alla violenza contro le donne
Perché lo facciamo?
- In Italia e nel Mondo una donna su tre è vittima di violenza
- Ogni due giorni una donna viene uccisa dal partner
- Il 40% delle donne che hanno subito violenza dal partner non ne parla con nessuno
Una situazione drammatica, che nel corso del 2021 si è aggravata ulteriormente anche in Italia, come dimostra l’incremento di chiamate all’1522, il numero di emergenza per le segnalazioni di violenze e stalking (+79,5% rispetto allo scorso anno - Fonte ISTAT).
Il mondo del calcio è pronto a dare il suo contributo, per questo le gare della 14ª Giornata di Andata della Serie A TIM 2021/2022 si coloreranno di rosso. Il simbolo della campagna #unrossoallaviolenza, infatti, richiama il cartellino rosso per esorcizzare insieme a tutte le donne vittime di violenza la paura che vivono ogni giorno. Concretamente, i calciatori e gli arbitri scenderanno sul terreno di gioco con un segno rosso sul viso e i Capitani di tutte le squadre indosseranno la fascia simbolo della giornata. In ogni stadio il podio portapallone e la lavagna luminosa per le sostituzioni saranno personalizzati con l’adesivo dell’iniziativa, mentre sarà trasmesso sui maxischermi lo spot della campagna per sottolineare che il cartellino rosso da mostrare è quello verso la violenza sulle donne.
La madrina dell’edizione 2021 di #unrossoallaviolenza è la modella e influencer Alice Campello. Insieme a lei un gruppo di alleati: Rossella Brescia, Gea Dall’Orto, Elisa di Francisca, Donatella Finocchiaro, Giulia Elettra Gorietti, Francesco Mandelli, Marta Pagnini, Samanta Piccinetti, Benedetta Porcaroli, Federico Russo, Francesca Senette, Michelangelo Tommaso ed Elisa Visari.
L’impegno di Lega Serie A e WeWorld non si ferma qui. Testimonianze e segnali forti arriveranno anche dal mondo dei social, con le foto dei calciatori insieme alle loro compagne, mogli, figlie e degli altri testimonial che, da soli o in coppia, dichiareranno il proprio impegno pubblicando una foto con il segno rosso sul viso, esortando i propri followers a fare lo stesso con l’hashtag #unrossoallaviolenza.
"La Lega Serie A - continua Dal Pino - si schiera in prima linea contro questo fenomeno drammatico e inaccettabile promuovendo per il quinto anno consecutivo una campagna diventata ormai internazionale. Il mondo del calcio può svolgere un ruolo importante e decisivo nel veicolare forti messaggi di sensibilizzazione, per questo un grande ringraziamento va ai calciatori, agli staff tecnici e agli arbitri che nel prossimo turno di Campionato scenderanno in campo col segno rosso sul viso, per testimoniare il loro impegno contro ogni forma di violenza sulle donne ed essere così un esempio per tutti i tifosi”.
"Ormai siamo consapevoli che 1 donna su 3 subisce violenza almeno una volta nella vita - dice Marco Chiesara, Presidente WeWorld - Dalla nostra ultima indagine LA CULTURA DELLA VIOLENZA, realizzata con IPSOS, oggi sappiamo anche che circa il 70% delle donne intervistate dichiara di aver subito una for-ma di violenza - verbale, fisica o molestia a sfondo sessuale - in ambito lavorativo; che il 40 % l’ha subito in una relazione familiare o sentimentale e oltre il 50% per strada. Il 35% delle intervistate che inizialmente dichiarano di non aver mai subito violenza, successivamente dichiarano di aver subito almeno una qualche forma di molestia. La violenza contro le donne è un problema strutturale della nostra società, non un’emergenza, ormai lo ripetiamo da anni. Se è vero che tanta sensibilizzazione in questi anni ha portato un aumento della consapevolezza rispetto alle cause scatenanti, è pure vero che c’è ancora tanto da fare. Secondo la nostra indagine 3 uomini su 10 individuano ancora nelle donne, che provocano e che umiliano, le cause della violenza".
In occasione del 25 novembre sono scese al nostro fianco anche le aziende partner che lottano ogni giorno insieme a noi per creare un mondo più giusto. Attraverso attività di CSR, azioni di comunicazione congiunta, engagement dei dipendenti e dei clienti e donazioni a sostegno della causa vogliamo rendere la campagna #unrossoallaviolenza ancora più significativa ed in grado di generare un impatto sempre maggiore a tutela dei diritti delle donne.