Lo scoppio della guerra in Ucraina oggi mette a rischio 7 milioni e mezzo di bambini e bambine. Noi ci siamo attivati immediatamente - grazie all’alleanza con il partner ChildFund Germania che lavora in Ucraina dal 2004 - per fornire aiuti ai bambini, alle bambine e alle loro famiglie per fronteggiare l’emergenza. Per portare soccorso e mantenere le bambine, i bambini e le donne vulnerabili al sicuro c’è però bisogno dell’aiuto di tutti. DONA ORA
“Siamo arrivati a Lviv, nel centro di distribuzione degli aiuti umanitari che stanno affluendo in Ucraina da vari Paesi europei – racconta Stefano Piziali, direttore Programmi Europa di WeWorld, sul campo per portare un aiuto concreto - Da qui, gli aiuti vengono poi distribuiti ai centri di transito in tutta la regione di Lviv, dove affluiscono le persone sfollate dalle città bombardate in Ucraina. In questi centri di accoglienza è possibile trovare cibo, acqua e un posto per dormire. Insieme ai nostri partner di ChildFund Alliance stiamo aiutando le organizzazioni ucraine a garantire la distribuzione e stiamo costruendo una rete di contatti per assicurare che un progetto umanitario sostenibile venga realizzato al più presto per assistere donne, bambini e bambine dell'Ucraina”.
In Ucraina – infatti - i beni di prima necessità iniziano a essere difficili da reperire anche nella parte ovest del paese, la benzina scarseggia e il riscaldamento manca in buona parte del paese. Siamo sul campo per sostenere le donne e i bambini e con i partner locali sta sostenendo le famiglie in fuga da Kyiv e dalla parte est del paese - la più colpita in questo momento - distribuendo cibo, acqua e beni di prima necessità.
Una volta usciti da questa prima fase emergenziale, metteremo in campo una serie di azioni necessarie per superare il trauma che sta vivendo il popolo ucraino. In particolare per i bambini e le bambine nei centri di transito prevederemo percorsi di supporto psicologico e psicosociale per superare il trauma che stanno vivendo. Per le famiglie più vulnerabili stiamo attivando dei percorsi di cash assistence perché possano avere dei soldi subito e accedere ai beni di prima necessità o uscire dal Paese se necessario.
Offriremo anche orientamento legale per i profughi e un sostegno psicologico e una formazione d’emergenza ai volontari che da oltre 15 giorni lavorano sul campo incessantemente senza avere quasi alcun supporto.
Stiamo rispondendo alla crisi ucraina anche in Italia mettendoci a disposizione delle donne in fuga insieme ai loro bambini. Negli Spazi Donna WeWorld di Milano e Bologna infatti sarà disponibile su appuntamento una mediatrice culturale che darà sostegno e orientamento alle donne ucraine appena arrivate. Le donne potranno recarsi direttamente nei centri anche con figli piccoli, che saranno accolti nell’area Child Care dedicata.
Per portare soccorso e mantenere le bambine, i bambini e le donne vulnerabili al sicuro c’è però bisogno dell’aiuto di tutti.
Per questo abbiamo attivato la campagna #MaiPiuInvisibili, una raccolta fondi che permetterà di dare un aiuto diretto e immediato alle famiglie e ai loro bambini, con cui potranno avere coperte, cibo e mettersi al sicuro. I fondi serviranno anche per sostenere in Italia il programma Spazi Donna WeWorld per aiutare le donne e i loro bambini a uscire dalla violenza.
È possibile sostenere il nostro progetto in Ucraina con una donazione: CLICCA QUI
ph: Giovanni Diffidenti per WeWorld