In Libano, lo shock demografico dato dall’arrivo di un ingente numero di rifugiati siriani in fuga dalla guerra in combinazione con la diminuzione dell'attività economica, hanno creato una crisi complessa e prolungata. Nel paese la povertà tra i rifugiati è salita a un livello senza precedenti.
La Valle della Bekaa è l'area che ospita il maggior numero di rifugiati, stanziati principalmente in Campi di Insediamento Informali (ITSs) dove l'accesso ai servizi di base è molto carente e i livelli di sicurezza e protezione per le famiglie sono molto scarsi. In tale contesto, l'azione mira a rafforzare la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo più vulnerabili, fornendo una risposta multisettoriale (servizi igienico-sanitari e rifugi) tesa a ridurre gli ostacoli all'accesso a un asilo sicuro e dignitoso. Il progetto ha l'obiettivo di garantire norme umanitarie minime per i beneficiari, ponendo le basi per una strategia transnazionale in grado di fornire un approccio integrato capace di rispondere, in modo completo e imparziale, all’esigenze dell’aspetto della protezione nelle aree di intervento.