In Burundi, la povertà e l’instabilità socio-economica sono tra i fattori determinanti l’insicurezza alimentare.
Queste condizioni dipendono da una dilagante malnutrizione, responsabile di circa il 45% della mortalità infantile e di ritardi nella crescita psicofisica di più di un milione di bambini sotto i cinque anni. L’obiettivo del progetto è contribuire a ridurre la malnutrizione della popolazione vulnerabile, in particolare i bambini fino ai cinque anni e le donne in stato di gravidanza e allattamento. Questi ultimi vengono accolti nelle FARN, strutture volte alla riabilitazione dei bambini malnutriti e alla formazione delle madri sulle buone pratiche alimentari e la produzione di alimenti nutritivi. Inoltre, grazie all'intervento di personale infermieristico, vengono effettuati visite mediche ai bambini e condotte campagne di sensibilizzazione sulle norme igieniche rivolte all'intera comunità. Infine, il progetto coinvolge le donne in iniziative di micro-credito per sostenerle nella generazione di reddito utile a garantire maggiore sicurezza alimentare al nucleo famigliare.